11 Luglio 2022
A cura di: Redazione IVM

Human Centred Design: come la tecnologia cambia l’ufficio

Tempo di lettura: 3 mins
la tecnologia in ufficio
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L’accelerazione digitale nell’era post pandemica ha inevitabilmente impattato anche sul mondo della progettazione degli uffici, segnando cambiamenti radicali nell’approccio all’organizzazione degli spazi.

Da “design oriented” gli uffici si stanno evolvendo in “human centred”, tracciando la strada verso nuovi modelli che mettono al centro la tecnologia, il benessere e il comfort delle persone.

In questo scenario l’ufficio diventa più intelligente, ibrido, condiviso, liquido, interconnesso. Un luogo in cui “stare bene” in sinergia con le diverse modalità di interazione tra gli individui.

Parliamo dell’Human Centred Design (HCD), un approccio concreto che integra la tecnologia ad elementi progettuali tangibili e intangibili, come, ad esempio, gli arredi, ma anche a fattori umani e relazionali, come l’ergonomia, la sostenibilità, le diversità culturali e le modalità di collaborazione e di relazione tra le persone.

Sfruttando la prospettiva del lavoratore, attraverso questo modello, progettisti, designer o architetti possono costruire soluzioni customizzate e ottenere input e feedback utili per ottimizzare il layout dell’ufficio.

 

HCD & Sensory technology

Tra le tecnologie utili a perseguire una progettazione “human centred” emerge anche la sensoristica.

Desk sensor, enviromental sensor, area sensors: secondo una ricerca condotta dalla Kyushu University, in Giappone, se usati in combinazione, questi sistemi potrebbero aiutare a creare luoghi di lavoro in grado di adattarsi – fisicamente e ambientalmente – in risposta al comportamento conscio e inconscio delle persone al loro interno.

In sintesi, attraverso questi strumenti, è possibile ottenere risposte e feedback concreti dall’esperienza lavorativa delle persone e, conseguentemente, ottimizzare il progetto d’ufficio.

 

HCD & IoT Technology

Nel quadro di una progettazione o (ri)progettazione di un ufficio in chiave HCD, non possiamo non citare l’Internet of things (IoT).

Oltre i limiti di spazio e tempo oggi è possibile prenotare da remoto una scrivania o una meeting room con il proprio smartphone e in pochi secondi. Una prospettiva che si sposa alla perfezione con le sfide di flessibilità e di mobilità che stanno interessando il mondo del lavoro.

Ecco che allora parliamo di “smart office”, ovvero uffici intelligenti progettati per migliorare l’esperienza di lavoro delle persone e promuovere un efficace collaborazione inter-organizzativa.

Già molte imprese in tutto il mondo si sono profilate verso questa direzione. Secondo Grand View Research, Inc. il mercato globale degli uffici intelligenti varrà 57,05 miliardi di dollari entro il 2025 (+38,59 miliardi rispetto alla valutazione del 2016).

Uno scenario che, come risultato, mostra una progressiva digitalizzazione dei processi lavorativi e dei luoghi di lavoro.

 

HCD & Smart App

Da “human centred design” transitiamo verso l’era dello “user centred design” grazie all’integrazione di smart app nella quotidianità della vita d’ufficio.

App per la gestione remota della propria office desk, app per controllare la temperatura, i sistemi di ventilazione o per verificare l’efficienza energetica dell’ufficio in base all’effettivo utilizzo degli spazi.

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Queste le sfide per progettare l’ufficio del futuro: comprendere come integrare la tecnologia per rendere l’esperienza di lavoro memorabile e liquida allo stesso tempo, nella prospettiva di creare un ecosistema integrato e personalizzato sulla base delle esigenze delle persone e degli spazi.

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