L’ufficio diventa GLOBALE

Il futuro dell’ufficio è già qui.
Nell’era dell’hybrid working il design, i materiali e le tecnologie si fondono insieme dando vita ad un nuovo concept dell’ufficio, più aperto, partecipato, condiviso, progettato “a misura di persona”.
Un ufficio GLOBALE, senza confini, con spazi progettati per collaborare e creare insieme, condividere e interagire, da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Cambia dunque anche l’approccio alla realizzazione degli spazi di lavoro, ora ancor più focalizzata sull’esperienzialità e sulla connessione tra design e tecnologia. Non a caso si inizia a parlare di techiture (technology-architecture), ovvero soluzioni intelligenti progettate per adattarsi alle esigenze dei lavoratori nell’ambito dell’ergonomia, della personalizzazione, del benessere e delle performances.
In questo scenario, progettualità, innovazione e creatività diventano strumenti per rafforzare la relazione tra l’ambiente sociale e fisico dell’ufficio e per migliorare lo sviluppo del cosiddetto sense-making, cioè appartenenza, unione e valorizzazione delle persone.
Fonte: Emerald Publishing Limited – “What is a smart office environment? An exploratory study from a user perspective”.
Nell’idea di “global office”, quindi, gli spazi assumono una prospettiva più ampia, si combinano tra di loro dando vita a soluzioni personalizzate in cui ogni componente umana e strumentale assume un ruolo preciso, uno scopo.
In quest’ottica la sfida per architetti, progettisti e designer è quella di creare ambienti di lavoro sempre più smart capaci di reggere e superare la grande sfida dell’interazione e del coinvolgimento delle persone.
L’ufficio si trasforma così in un luogo dove gli opposti si attraggono, dove il benessere migliora le performance e il concetto stesso di comfort diventa determinante, fondamentale, per concepire e progettare l’ufficio in ottica wellness driven.
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